| I Green Day si fermano,
il cantante ricoverato per droga
La band stava lanciando la sua nuova trilogia, ma il leader
Billie Joe Armstrong aveva già cancellato un concerto a Bologna
Billie Joe Armstrong, ricoverato per droga
Era uno dei concerti più attesi dell'anno 2012-2013 e già 20.000 persone stavano accalcandosi nell'arena al Parco Nord di Bologna: poi, il 2 settembre scorso, all'ultimo secondo, l'annuncio: «I Green Day non suoneranno più mai causa malore del cantante Billie Joe Armstrong».
GASTROENTERITE? -Al leader della pop(punk)band più popolare degli ultimi quindici anni era venuta la gastroenterite, si disse allora. Ora pare invece che non siano disturbi intestinali la causa del forfait, ma ben più seri problemi di droga. Già, i Green Day hanno annunciato il loro ritiro a tempo indeterminato sul loro sito, perché "Billie Joe si deve disintossicare": non specificano da cosa, ma chiedono scusa «per le recenti intemperanze». Già, qualche giorno fa il cantante ha distrutto la sua chitarra sul palco, a Las Vegas, arrabbiandosi con il pubblico. Proprio come faceva in gioventù e come non aveva più fatto in seguito.
SUPERPOLITICI - I Green Day, infatti dopo gli inizi disimpegnati (e molto tossici) degli anni'90, si erano poi costruiti, nel nuovo secolo, un'immagine del tutto diversa: alfieri senza macchia prima dell'antibushismo militante e quindi ferventi sostenitori di Barack Obama. Ora avevano invece deciso di prendersi una pausa della militanza, per lanciare (prima uscità martedì) una trilogia «Uno, dos, tres!», più giocherellona ma non per questo "adulterata". Sulla soglia dei quarant'anni e con figli più che adoloescenti, Billie Joe, definendosi "padre attento e all'occorrenza severo" aveva giurato di averci dato un taglio con stupefacenti e simili. Senza crederci troppo, evidentemente.
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